lunedì 7 giugno 2010

Buon Natale a tutti!

Se fossi Papa sposterei la festa di Natale al 7 giugno; Sarebbe uno dei pochi lussi che mi permetterei.
Intendiamoci sul post.
Scrivo questo post perchè ho voglia di scriverlo; mi rendo conto che questa non sarebbe la sede più appropriata, ma lo scrivo lo stesso. Del resto è un modo per presentarmi.
Sono stato seminarista per 13 anni; in pratica in seminario ho frequentato le scuole medie, il liceo e la teologia; in realtà dovevo diventare prete; ma un bel giorno in seguito a una crisi vocazionale ho lasciato il seminario; mi mancava un anno per diventare prete.
Ho fatto questa piccola premessa perchè voi che leggete sappiate che parlo con cognizione di causa e non perchè è venuta meno qualche rotella;
Ritorniamo al natale.
Il natale. Non esiste da sempre, e non esiste dal giorno della nascita di Cristo; O meglio, nei vangeli, e nell'intera bibbia, non viene menzionata nessuna data, e i primi cristiani, compresi gli apostoli, non celebravano la nascita di Cristo. E' facile dedurre, dunque, che Gesù non sia nato il 25 dicembre o quanto meno non lo sappiamo quando sia nato. Non entro nel merito del perchè sia stata scelta dalla chiesa questa data e non un'altra; aggiungo solo una piccola nota: pare che originariamente il 25 dicembre si festeggiasse una festa pagana e che appunto è stata cristianizzata;
Il presepe. Almeno come lo conosciamo noi, è la rappresentazione, di origine medievale, della natività di Cristo; i vangeli parlano della natività in modo molto vago; molti elementi presenti nel presepe vengono tratti dai vangeli apocrafi (vangeli non riconosciuti validi dalla chiesa): Si pensi al bue e all'asinello, si pensi alla stalla, si pensi ai nomi dei re magi, etc.
Albero di natale. L'albero simboleggia il rinnovarsi della vita; simbolo di natura pagana, successivamente cristianizzato; a me personalmente piange il cuore vedere, il 7 gennaio, tanti giovani abeti buttati nei cassonetti dell'immondizia.

Ma perchè dico queste cose?
Non ce l'ho con la festa del Natale, me ne guarderei bene; ce l'ho invece con il modo con cui questa festa viene vissuta; è diventata la festa delle industria dei panettoni e degli spumanti; è diventata la festa delle vacanze, dei cenoni e dei veglioni, delle tombolate e delle grandi abbuffate; è diventata la festa dell'iprocrisia e del buonismo spicciolo; è diventata la festa dell'opulenza sfrenata; è diventatata la festa del niente, del vuoto. E' diventata la festa di una società degradata, individualista; è una festa in antitesi con spirito evangelico: provo nausa, allo stato puro, nel vedere tante persone impellicciate, la notte di natale, davanti ad un Gesù bambino povero e indifeso e per giunta nudo.
A questo punto vi propongo un passo di una lettera del grande Don Tonino Bello:

"Il Bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finché non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un marocchino, a un povero di passaggio.

Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la vostra carriera diventa idolo della vostra vita, il sorpasso, il progetto dei vostri giorni, la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate.

Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla dove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che il bidone della spazzatura, l’inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa.

Giuseppe, che nell’affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi corti circuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro".

Ogni volta che leggo queste parole non posso trattenere la commozione!


Dato che sono un Clown, per oggi mi eleggo Papa e, solo per oggi, sposto la festa al 7 Giugno e vi auguro Buon Natale.


Bit3Lux, il Clown



3 commenti:

  1. Concordo quasi in tutto. Io sono Pastafariano e avrei alcune cose da aggiungere ma va bene così: Buon Nasale a tutti!

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  2. Caro Luigi, tutto quello che tu hai scritto risponde al vero, infatti il Natale non è più come una volta. Per me simboleggia la fede credere in qualcosa a cui aggrapparsi quando sei solo. Io non uso l'albero vero fa tristezza anche me vederli abbandonati il 7 gennaio. Conservo con cura tutto in un posto che considero sacro per me. Non vado in giro in questo periodo perchè manca l'atmosfera Natalizia. Dopo il lavoro preferisco scappare a casa ascoltare Stille Nacht insieme alla mia famigliola. Il 24 sera facciamo una piccola e modesta cena, poi con sottofondo Natalizio entriamo in quella atmosfera, leggiamo la natività ci abbracciamo e tra una lettura ed una preghiera arriva la magica notte dove ci scambiamo un dono semplice tra cui l'amore verso il prossimo . Con stima ed un affettuoso abbraccio Maughele

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  3. @Juhan e @Maughele
    Questo è un post vecchiotto, ma ci sono molto legato e ogni tanto lo ripropongo. Grazie :)

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