mercoledì 25 dicembre 2013

L'albero di Natale. Il primo per Lubit.

Ecco, anche noi del Lubit Project abbiamo fatto il nostro albero di natale. Non poteva essere che uno script in bash! :)

Eccolo!




#!/bin/bash
 
function uno() {
echo ' 
           *
          / \
         / . \  
        /. :  \
       /_ .  ._\
      / . . .   \
     / . . . . . \    
    / .  . . .    \
   / . .  .  . :   \
  /  . . .LUBIT . . \
 / .  . . . . . . . .\    
/___ :  . . . . . .___\
     /  :  . : . \
    ----------------          
          /  \
    .--.
   |o_o |
   |:◡/ |
  //   \ \
(|      | )
/ \_   _/ \
\___)=(___/   
'
}
 
 
function due() {
echo '
       
           *
          / \
         / * \  
        /* + *\
       /* * * +\
      / + * + * \
     /+ * * * + *\    
    / # # # * + * \
   / **LINUX * +*  \
  / * + * * * + * # \
 / #####******###### \    
/___                __\
     /  :  . : . \
    ----------------          
          /  \            
    .--.
   |o_+ |
   |:_/ |
  //   \ \
 (|  ♡   | )
/ \_   _/ \
\___)=(___/ 
'
}

i=1;
until [ $i -gt 10 ]; do 
          due
          sleep 1
          clear
          uno
          sleep 1
          clear
          i=$((i+1)) 
done

$ chmod +x albero.sh
$ ./albero.sh

Vi consigliamo di lanciare lo script sul terminal 1 di Lubit. ;)

 Auguri di buone feste a tutti!!



Ciao!


domenica 22 dicembre 2013

Ascoltare la radio con Lubit

Quello che stiamo per presentarvi è un piccolo script che vi permette di ascoltare la radio in streaming con lubit in maniera veramente semplice.

Lo script, una volta lanciato, apre una finestra da cui poter scegliere la stazione radio preferita.


Ovviamente è possibile aggiungere tutte le radio che volete, basta modificare lo script.

#!/bin/bash

#Bit&Squit ;)

#Rtl [1]
Stazione1="http://shoutcast.rtl.it:3010/" 
#Radio Deejay [2]
Stazione2="http://mp3.kataweb.it:8000/RadioDeejay" 
#Radio Kiss Kiss [3]
Stazione3="http://wma08.fluidstream.net:4610/" 
#Radio RDS [4]
Stazione4="http://www.rds.it:8000/stream" 
#Radio Capital [5]
Stazione5="mms://wm.streaming.kataweb.it/reflector:44434"
#Radio latte e miele [6]
Stazione6="mms://onair4.xdevel.com/LatteMiele"

PLAYER=$(which mplayer 2>/dev/null)
clear
Stazione=$(zenity --height=300 --list --radiolist --text 'Seleziona una stazione:' --column 'Select...' --column 'Nome Radio' FALSE "RTL" FALSE "Radio Deejay" FALSE "Radio Kiss Kiss" FALSE "RDS" FALSE "Radio Capital" FALSE "Radio latte e miele")
echo ""
echo "La stazione scelta è: $Stazione. Per chiudere la radio premere INVIO"
echo "" && sleep 4


case $Stazione in
    "RTL")
        printf "Rtl "
        "$PLAYER" 2>/dev/null "$Stazione1" ;;
    "Radio Deejay")
        printf "Radio Deejay "
        "$PLAYER" 2>/dev/null "$Stazione2" ;;
    "Radio Kiss Kiss")
        printf "Radio Latte e Miele"
        "$PLAYER" 2>/dev/null "$Stazione3" ;;
    "RDS")
        printf "RDS "
        "$PLAYER" 2>/dev/null "$Stazione4" ;;
    "Radio Capital")
        printf "Radio Capital "
        "$PLAYER" 2>/dev/null "$Stazione5" ;;
    "Radio latte e miele")
        printf "Radio latte e miele "
        "$PLAYER" 2>/dev/null "$Stazione6" ;;
    *)
        printf "Non è stata trovata alcuna stazione.\n" ;;
esac

exit 0


Salvate lo script nella vostra home e nominatelo radio.sh

Per testarlo aprite un terminale e digitate

$ bash radio.sh

Se funziona, non ci resta che aggiungerlo nel menu.

Menu/Accessori/Tools



In Label scrivete Radio
In Execute, x-terminal-emulator -e bash radio.sh  

                                                     
Auguri di buone feste a tutti dal Lubit Project!


Alla prossima! :)

martedì 26 novembre 2013

A parlare di Lubit su PuntoRadio.FM

Sabato 23 novembre 2013, una data storica!!!

Punto Radio FM, di Cascina (Pisa), ha aperto le porte a Luigi (Bit3lux) e a Massimo (Squittymouse) per parlare di Lubit!!!

Ora vi raccontiamo.

Si è trattata di un'intervista improvvisata, nel senso che non sono state concordate domande... Si, perchè Punto Radio FM è una radio libera!!! E in una radio libera non si poteva non parlare di software libero, o no? :))


E per noi è stato un piacere interagire con Greta e Marianna, le nostre brave, simpatiche e belle intervistatrici!! Anzi, bellissime!


L'intervista è stata fortemente voluta dal presidente di Punto Radio FM, Giacomo Morabito. Giacomo è una persona straordinaria. Una persona cui ti ci affezioni subito. Disponibile, cortese, gentile, impegnato nel sociale. E poi, detto tra noi, è di buona forchetta!! :D
Infatti dopo l'intervista ci ha portati in un bar dove servivono pane con salame toscano, in quantità industriale! Altro che aperitivo! :)


Punto Radio FM nasce nella metà degli anni settanta. Ci piace usare le parole del caro Giacomo per descriverla: "I giovani (come il sottoscritto, in quel periodo) non potevano più accontentarsi degli obsoleti programmi figli di mamma RAI (Per Voi Giovani, Supersonic, Popoff) ed è per questo motivo che cominciarono a nascere come funghi in tutt’Italia le prime radio libere/pirate.
La nostra zona fu subito all’avanguardia, con le varie Radio Libera Livorno (la “mitica”), Radio Toscana Libera, Radio Pisa International, Radio Pontedera 1; subito seguite da moltissime altre.
Sorsero a questo punto due problemi per gli ascoltatori: 1) comprare un nuovo apparecchio radio in grado di ricevere la modulazione di frequenza (precedentemente la quasi totalità degli apparecchi riceveva solo i programmi in modulazione di ampiezza); e 2) trovare l’emittente “giusta”.
Il sottoscritto, ovviamente, non faceva eccezione a questa regola: mi comprai una bella radio nuova e cominciai ad ascoltare, giorno dopo giorno, le varie radio.
Andando così a zonzo per l’etere tra le varie frequenze mi capitò un giorno (o, meglio, una notte) di fermarmi su una stazione che trasmetteva un brano dei Pink Floyd (i miei favoriti) e restai in ascolto: mi ero sintonizzato su “Radio Tino Records International”, 96 MHz, la prima radio di Cascina. Era l’embrione che avrebbe portato (dopo lunghe peripezie e vari cambiamenti di nome e di frequenza) all’attuale Punto Radio."


Entrare nella sede della radio di Giacomo per noi ha significato entrare nella storia. Ad iniziare dalle origini...


Abbiamo aperto il post dicendo che vi avremmo raccontato dell'intervista, in realtà mentivamo, ecco. Sì, perchè l'intervista, noi, ve la facciamo ascoltare! ;)

Il PodCast lo trovate qui.

Nel caso di connessione lenta, potete anche scaricarvelo qui 

(cercate l'intervista con data Sab, 23/11/2013 - 12:00)


Non resta che invitarvi ad ascoltare Punto Radio FM!!!


Prima di chiudere vogliamo ringraziare di cuore Andrea De Zolt, persona meravigliosa, che ci ha permesso di conoscere il caro Giacomo.

Ciao da Massimo & Luigi! :))

venerdì 22 novembre 2013

Dymo LabelManager PnP su Lubit

In questo post vediamo come far funzionare l'etichettatrice Dymo LabelManager PnP su Lubit.



L'etichettatrice viene riconosciuta dal sistema ma non funziona perchè mancano i drivers


Anzitutto bisogna installare le librerie necessarie e il compilatore.

$ sudo apt-get install libcups2-dev libcupsimage2-dev gcc g++

Poi creamo la cartella dymo e spostiamoci dentro.

$ mkdir dymo && cd dymo

Scarichiamo i drivers dal sito del produttore

$ wget http://download.dymo.com/Software/Linux/dymo-cups-drivers-1.4.0.tar.gz

Scompattiamoli

$ tar -xvf dymo-cups-drivers-1.4.0.tar.gz

Spostiamoci nella cartella dymo-cups-drivers-1.4.0.5

$ cd dymo-cups-drivers-1.4.0.5

Compiliamo i drivers e installiamoli

$ ./configure
$ make
$ sudo make install

A questo punto spegniamo (qualora sia accesa) e riaccendiamo l'etichettatrice già collegata al pc, e col browser spostiamoci al seguente indirizzo:

http://localhost:631

Dopo esserci loggati, clicchiamo su Add Printer
In Local Printers scegliamo DYMO
In Location scriviamo il nostro username

Bene, abbiamo finito di configurare la nostra etichettatrice.

Se ora andate in menu/sistema/printers, avrete modo di vedere l'icona della nostra etichettatrice.


Per creare le etichette vi consiglio il programma gLabels

$ sudo apt-get install glabels

Una volta installato, per lanciarlo dal terminale o per aggiungerlo nel menu di lubit, dovete usare il seguente comando:

glabels-3

Per qualsiasi problema inerente all'argomento, non esitate a lasciare un commento.

Per realizzare il post ho fatto riferimento a questa pagina, sebbene datata.

Alla prossima.

martedì 12 novembre 2013

Giocare a tombola con bash

Dalle mie parti hanno incominciato a giocare a Tombola.

Infatti mi ha chiamato Ciro, tutto allarmato, chè non riusciva a trovare il sacchetto coi numeri.


Alla fine abbiamo risolto con uno script abbozzato nel giro di poco tempo. Se avete un'idea migliore da proporre, non fatevi scrupoli.

#!/bin/bash

a=`for i in {1..90}; do echo $i; done | shuf`
clear
for i in $a 
do
    echo -e "\v\t" $i
    echo -e "\v" "Premere invio per continuare, Ctrl+C per uscire dallo script"
    read
    echo ""
    clear
done
exit 0
Posto che avete salvato lo script, "tombola.sh", nella directory Scaricati,

$ cd Scaricati

$ chmod +x tombola.sh

$ ./tombola.sh

Alla prossima

lunedì 4 novembre 2013

Finalmente il sito!!

Questo post è una sorta di comunicazione di servizio.

Vi volevamo semplicemente avvisare della nascita del sito Lubit Project. :)





Un grazie speciale va a Massimo (Squittymouse), per la sincera amicizia, il determinante contributo e la fattiva collaborazione nella costruzione del sito e nella realizzazione del Lubit Project.

 http://lubitproject.com


A presto. Luigi

domenica 20 ottobre 2013

Dropbox su Lubit 2, BAT

In questo post andremo ad illustrare la procedura da seguire per aggiungere Dropbox alla nostra Lubit 2 - BAT.

Aperta una sessione di terminale digitiamo il seguente comando:

cd ~ && wget -O - "https://www.dropbox.com/download?plat=lnx.x86" | tar xzf - && ~/.dropbox-dist/dropboxd



Viene scaricato ed eseguito il pacchetto dropbox-lnx.x86, che inizializza l'installazione di dropbox:


Terminata l'installazione e la configurazione, sulla system tray di Tint2 ecco comparire la familiare icona di Dropobox


La chiusura del terminale provoca l'uscita da Dropbox.
Per ovviare a questo problema, ed avviare la sincronizzazione delle cartelle ad ogni avvio, occorre modificare il file autostart.sh, predisposto in fase di installazione.

Nel menù, seguire il seguente percorso: Sistema - configurazioni - edit config autostart.sh (as root)
   

Portarsi in fondo al file di testo ed individuata la riga che fa riferimento  a Dropbox, eliminare il commento (#) posto a inizio della riga:




Salvare e chiudere il file.

Eseguito il logout, ecco apparire l'icona di Dropbox sulla barra di Tint2


Ma qualcosa ancora non va: cliccando sull'icona di Dropbox, la cartella viene aperta da Firefox e non da PcManFm


Per ovviare a questo problema, aprite il terminale e digitate:

$ sudo leafpad /bin/nautilus

Nella finestra di Leafpad scrivete:

#!/bin/bash

exec pcmanfm ~/Dropbox

exit 0

Salvate e chiudete il file.

Rendete eseguibile lo script digitando a terminale

$ sudo chmod +x /bin/nautilus

dopodichè, eseguito un logout, ecco che al successivo riavvio la cartella di Dropbox sarà correttamente gestita da PcManFm


Un saluto da Squit.
 
 P.S.

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  • Per scaricare Lubit 2.0.7-3 ---> Qui
  • Presentazione di Lubit 2.0.7-3 ---> Qui



giovedì 17 ottobre 2013

Lubit: Inserire le icone nel menu di openbox

Questa è un'altra domanda ricorrente. Vi illustro brevemente come fare.

Installato un programma, si inserisce la voce dello stesso nel menu con obmenu o, per i più coraggiosi, editando il file menu.xml.

Bene. Per inserire le icone invece, bisogna editare necessariamente il file menu.xml. Ok panico, direbbe il caro Juhan.

E invece no, il procedimento è estremamente semplice. Bisogna stare solo un po' attenti.

Ma anche se le cose dovessero andare male, c'è sempre un rimedio a tutto. Infatti il file menu.xml può essere recuperato seguendo questo percorso:  

/etc/skel/.config/openbox 

Un'altra alternativa sarebbe quella di fare il backup del file prima di editarlo. Vabbè, andiamo a noi, che vi insegno anche un altro trucchetto per risolvere la faccenda, qualora si incasinasse il menu.xml.

Poniamo il caso che sia stata aggiunta nel menu la voce di Gimp. Per inserire anche l'apposita icona si dovrà procedere come segue.

Anzitutto cerchiamo l'icona di gimp per scoprirne il nome esatto.

Le icone delle applicazioni che utilizziamo in Lubit 2 hanno il seguente percorso:

/usr/share/icons/AwOkenWhite/clear/128x128/apps


Come potete vedere, ce ne sono ben tre!


Delle tre scegliamo gimp.png

A questo punto dobbiamo editare il file menu.xml

$ leafpad ~/.config/openbox/menu.xml

Cerchiamo la voce gimp con "il trova" di leafpad


Ora non resta che inserire l'icona aggiungendo il percorso esatto della stessa.

Nel nostro caso:

icon="/usr/share/icons/AwOkenWhite/clear/128x128/apps/gimp.png"

Alcune osservazioni:
  • Il percorso va messo tra i doppi apici
  • Va inserito tra item e label
  • Va lasciato un solo spazio e da una parte e dall'altra. Cioè uno spazio tra item e icon e uno spazio tra png" e label. 


Salviamo, ma non chiudiamo il file (è questo il trucchetto di cui vi parlavo sopra).

In menu/sistema clicchiamo su reconfigure openbox.

Se tutto è andato bene, avremo nel menu la voce di gimp con la sua icona.


Se le cose sono andate male, al posto del menu ci verrà restituito un messaggio di errore. In tal caso spostiamoci sul file aperto e, da leafpad, annulliamo l'azione compiuta, in  modo che tutto ritorni come prima.
A questo punto, per far ritornare il menu, apriamo il terminale (Da tastiera il tasto Super + y) e digitiamo

$ openbox --reconfigure

ed eventualmente ripetiamo il procedimento...

 P.S.

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Alla prossima!

domenica 13 ottobre 2013

Lubit: Cambiare tema e icone

Lubit 2 nasce dark, e l'idea sarebbe di farla restare tale, considerando anche il tempo e gli sforzi  impiegati per l'abbinamento dei colori, tuttavia chiunque deve essere messo nelle condizioni di poter modificare qualsiasi cosa, quindi anche tema e icone.

Ne avevo già parlato in alcuni commenti, ma, considerate  le rechieste in tal senso, abbiamo deciso di scrivere un post.

Vanno editati quattro file. Due nella home utente e due nella directory root.

I file da editare nella home sono:

$ leafpad ~/.gtkrc-2.0

$ leafpad ~/.config/gtk-3.0/settings.ini


I file da editare nella directory root:

$ gksudo leafpad /root/.gtkrc-2.0

$ gksudo leafpad /root/.config/gtk-3.0/settings.ini


Facciamo un esempio di modifica del .gtkrc-2.0.

Sia nella directory root che nella home, vi troverete davanti allo stesso file, il cui testo è il seguente:

include "/usr/share/themes/Numix/gtk-2.0/gtkrc"
gtk-icon-theme-name = "AwOkenWhite"


Per cambiare tema e icone va modificato così:

include "/usr/share/themes/NomeTema/gtk-2.0/gtkrc"
gtk-icon-theme-name = "NomeIcone"


Facciamo anche un esempio di modifica del file settings.ini

Anche in questo caso, sia nella directory root che nella home, vi troverete davanti allo stesso file, il cui testo è:

[Settings]
gtk-theme-name = Numix
gtk-application-prefer-dark-theme = true
gtk-icon-theme-name = AwOkenWhite


per cambiare tema e icone va modificato così:

[Settings]
gtk-theme-name = NomeTema
#gtk-application-prefer-dark-theme = true
gtk-icon-theme-name = NomeIcone

Le icone che scaricherete, vanno inserite nella seguente directory:

/usr/share/icons

I temi invece in quest'altra:

/usr/share/themes

Se invece volete modificare il tema e/o le icone in lightdm:

$ gksudo leafpad /etc/lightdm/lightdm-gtk-greeter.conf

Il testo che a voi interessa è il seguente:

theme-name=GnomishDark
icon-theme-name=AwOkenWhite


Penso sia facilmente intuibile come agire.

Un'ultima cosa. Ovviamente i temi devono devono essere gtk2/3

Alla prossima.

P.S.
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sabato 12 ottobre 2013

Lubit 2 - Installazione modulo wifi Broadcom Corporation - BCM43xx

L'avvento e la rapida diffusione dei Tablet ha relegato a un ruolo marginale i Netbook, minicomputers destinati soprattutto alla navigazione in Internet e alla videoscrittura.
Non tutte le disgrazie, tuttavia, vengono per nuocere, in questo caso, il loro tramonto si è rivelato per noi una fortuna, perche` con un pò di pazienza e di accortezza, rivolgendoci al mercato dell'usato, per un tozzo di pane è possibile fare ottimi acquisti.
Come qualcuno di voi avrà avuto modo di osservare, i Netbook, generalmente, montano moduli WiFi della serie BCM43xx, della Broadcom Corporation.
Tali moduli non sono correttamente rilevati dal kernel.
Lo stesso Netbook HP Mini 210, quello sul quale, in un precedente post (questo) illustravo la procedura da seguire per riconfigurare la tastiera, ne ha uno in dotazione.

Qualora vi capitasse di mettere le mani su un simile dispositivo, e vi trovaste in difficoltà per configurare la connessione WI-Fi, ecco la procedura seguita da Squit sul "suo" Minitopo.

Aperta una sessione di terminale, con il comando

$ lspci -vvnn | grep 14e4

andremo ad identificare il modulo Wifi in dotazione


Appurato che si tratta proprio della serie B43xx, andremo ad installare i driver appropriati, necessari alla attivazione della connessione Wifi

$ sudo apt-get install firmware-b43-installer


Ed ecco che, al riavvio del sistema, le connessioni Wifi saranno state rese disponibili.

  
Un saluto da Topo Squit

P.S.
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  • Download di Lubit 2 ----> Qui
  • Presentazione di Lubit 2 ---> Qui
  • Con il filtro 14e4 la ricerca verrà limitata alle sole schede PCI Broadcom.

venerdì 11 ottobre 2013

Il meteo in Lubit 2.0

Premesso: lo script è rilasciato nella configurazione meteo della città di Roma.

Vediamo come fare a personalizzarlo nel caso vi interessino altre città.

Iniziamo aprendo il browser e digitando il seguente indirizzo:

http://weather.aol.co.uk/europe/italy


Trovata la città che vi interessa, in fondo all'URL, sulla barra degli indirizzi relativa, compare un codice, generalmente alfanumerico del tipo

http://weather.aol.co.uk/forecast/todays/europe/italy/nome_città/id/ITXX1234

Quello sarà il codice che andrà inserito per la localizzazione delle previsioni.
 
Viene mostrata di seguito la personalizzazione riferita alla città di  Roma


L'indirizzo dell'URL è http://weather.aol.co.uk/forecast/todays/europe/italy/rome/id/itxx0067

e pertanto il codice che a noi interessa è: itxx0067

Apriamo obmenu e posizionamoci  sulla voce weather, e in excute sostituiamo il codice che c'è con quello della vostra città.
Attenzione a riportarlo esattamente come appare nella id dell'URL!


Rigeneriamo openbox

e se tutto è andato bene, vi ritroverete il meteo centrato sulla vostra località.


Alla prossima!

P.S.
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Combinazione di tasti per lubit-exit

Rispondo con un post alla domanda postaci dal caro linuxinside in un commento.

"In  lubit 1 per  far comparire la schermata del logout bastava premere contemporaneamente la combinazione dei tasti W-x. Quale combinazione bisogna premere per sortire lo stesso effetto in lubit 2?"

Bene, mea culpa.  E' stata una mia dimenticanza. Per ovviare a questo piccolo inconveniente basta seguire brevi e semplici passaggi.

Anzitutto da terminale digitiamo:

$ leafpad ~/.config/openbox/rc.xml

Cerca---> trova --->W-x


Come potete vedere dall'immagine, viene evidenziata la combinazione di tasti ricercata.

Ora, nelle righe seguenti bisogna sostituire il comando oblogout con lubit-exit


Non resta che cliccare su reconfigure openbox  (menu-sistema-reconfigure openbox)

Per chi non lo sapesse, il tasto W è quello con il logo di Windows (ahimè)

Alla prossima!

Ah dimenticavo, chi volesse scaricare Lubit 2 ---> Qui

Per l'indice dei post su lubit linux --> Qui

martedì 8 ottobre 2013

Lubit Linux 2.0.7-3 - Bat


Salve!

Ed eccoci a Lubit 2. Beh, chi ce lo doveva dire? Lubit 1, in soli 5 mesi, ha riscosso un successo che è andato al di là di ogni aspettativa: oltre 10 mila download, oltre 300 commenti, tanti amici che l'hanno recensita sui loro blog e siti...insomma, tante soddisfazioni. Ecco, non so fare tanti giri di parole e vado, perciò, subito al dunque: Grazie a tutti!

Lubit 2, come la versione 1, si basa su Ubuntu, questa volta su ubuntu 13.10. È una distro minimalista, ricostruita attorno ad openbox, sobria, leggera, veloce e (quasi) completamente in italiano. Da live impegna circa 110 MB di ram in avvio, che diventano meno di 90MB se installata su hd.
Lubit 2 - Bat

Il software in dotazione è in grado di soddisfare le esigenze dell’utente che intende avere a disposizione, fin dall’inizio, un computer per lavorare, navigare, e svolgere tutte quelle attività abituali che si possono fare con Windows o altri Sistemi Operativi. È in grado di riprodurre sin da subito la totalità o quasi dei contenuti multimediali. Si installa in meno di 10 minuti.

Per la sua leggerezza e scarsa voracità in termini di risorse, un computer portatile relativamente datato, un netbook, un vecchio PC, costituiscono il suo ambiente ideale.

In Lubit 2 tante cose sono cambiate rispetto alla prima versione. Alcune ve le diciamo, altre le lasciamo scoprire a voi. Anzitutto è più leggera, "pesa" solo 681MB a fronte degli 860MB di Lubit 1. E' più curata graficamente. Lubit 2 è totalmente dark. Nel menu sono state inserite le icone, oltre ad una voce che richiama le risorse dell'utente.  Abbiamo sostituito Slim con Lightdm, Chromium con Firefox, Thunar con PCmanFM, Xterm con Lxterminal. Abbiamo aggiunto alcuni tools come l'accordatore di chitarra e "Mio Hardware". Abbiamo aggiunto uno script in python per le previsioni meteo. Oblogout è stato sostituito da cb-exit, abbiamo ancorato il calendario (basta fare clic sull'orologio) al pannello tint2. Ora Lubit 2 è totalmente e (quasi) facilmente configurabile grazie ai vari "config" aggiunti nella sezione "Sistema" del menu. È stato rivisto il tema di plymouth. Ci siamo dotati di un canale su Deviantart da cui potete scaricare gli sfondi da noi creati. È stato rivisitato il logo, ora è un tappo. Da questa seconda versione: Lubit2 - BAT. Infatti un nome in codice affiancherà ogni successivo rilascio! Ok, basta così... il resto scopritelo voi...

Nella speranza che vi piaccia, buon download a tutti! :)

Per scaricare Lubit 2 ---> Qui


Team Lubit Project