domenica 17 luglio 2011

FC, nonostante il caldo torrido

Salve!

Vi immagino tutti al mare o, forse, in montagna. Beati voi. Io, invece, sono condannato a stare seduto davanti ad una scrivania, giorno e notte. Ora, ad esempio, devo aprire centinaia di faldoni, con tanto di patina "polverosa",  e trovare documenti la cui utilità è altamente dubbia. Sapete, sono i casi della vita.

Si dice in giro che anche Lightuono e Jhuan siano su una spiaggia a godersi le meritate ferie. A proposito Juhan, ma tu li vedi i miei tweet? vabbè, non ti perdi niente :D



Da me il sole picchia forte, sta seccando tutto. In parte sono pure rovinato. Pomodori, melanzane e peperoni, sono andati perduti per sempre.

Tanto 'sto post non lo legge nessuno, motivo per cui mi lascio un pò andare con le cavolate (che poi cavolate non sono)


Ah dimenticavo, oggi vi voglio segnalere un piccolo trucco. Lo conoscete FC?

Sapete, può succedere che si digiti, nel terminale, un comando lungo ma errato; che ne so, un errore di sintassi oppure di battitura.

Quando premiamo invio, la shell ci restituirà un messaggio poco felice.

Facciamo un esempio.

$ sudo apt-get disti-upgrade

Come potete notare, la riga di comando è sbagliata, perchè ho scritto disti al posto di dist.

 Come sapete, per ovviare a questo inconveniente possiamo fare così

1. tasto direzionale "SU" in modo da richiamare il comando appena digitato e poi, con Ctrl+b, ci spostiamo a ritroso lungo la riga di comando per correggere l'errore.

2. riscrivere il comando (vera rottura, soprattutto se è lungo)

E a questo punto (come terza opzione) spunta dal cilindro il trucchetto di cui vi voglio parlare

FC appunto.

FC sta per Fissare il Comando. Lo trovo veramente superlativo.

Dunque, dopo aver digitato il comando errato, la shell restituisce un errore e ritorna al prompt

ritornata al prompt, digitiamo
fc 

in tal modo si aprirà l'editor di testo predifinito (su debian è nano) con l'ultimo comando digitato in modo errato;

a questo punto lo possiamo correggere con facilità e salvare. E il comando esatto viene lanciato (in automatico).

Certo, non a tutti piace nano; per avere gedit, basta digitare

fc -e gedit

e l'ultimo comando errato comparirà sul file di testo. 

Non so se si capisce qualcosa di quello che ho scritto, ma qui il caldo è diventato insopportabile.

Alla prossima (boccata d'aria)  ;)

PS1 Presto, tempo permettendo, io e lightuono riprenderemo col progetto bash. Ora, però, godetevi le vacanze (almeno voi!)

PS2 I post del progetto bash li trovate qui

10 commenti:

  1. OPS!!! mi sembrava che mi mancava qualcosa! rimediato adesso seguo i tuoi cinguettii.
    Purtroppo non sono su una spiaggia con Ligh (tutte le ragazze sono per lui!) ma qui nella torrida West Padagna: adesso sta montando un temporale di quelli tosti.

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  2. Ecco il motivo per cui non girano ragazze neanche da me. Vedi tu....
    Vatti a fidare delle persone amiche... :D
    Temporale, vieni anche da me, ti prego :(

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  3. Pure essendo andato al mare quasi ogni giorno ho il tempo di leggere questo utile post, non conoscevo il comando fc, grazie :D

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  4. @Picchio
    Di niente, Picchio, di niente. Ti raccomando, vai al mare anche per me :D

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  5. Comando utile, ne ignoravo totalmente l'esistenza

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  6. chi vuole gedit come editor può fare un passo in più: creare un alias, così
    alias fc="fc -e gedit"
    e il gioco è fatto finché resta in quel terminale. Per renderlo perenne basta mettere questo comando dentro ~/.bash_aliases (se non c'è crearlo).

    Intanto qui si è svolto il temporale di cui al commento precedente; adesso c'è un'afa che ti raccomando; fortunati Lightuono & il Picchio.

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  7. @Juhan
    Ecco cosa avrei dovuto aggiungere! Grazie amico, la "collaborazione" fa la forza. ;)

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  8. Ma c'è un problema dato che il 90% sono tutte brutte.. infatti mi sono dedicato alle immersioni alla scoperta dei fondali marini :D o meglio di quello che ne resta.

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  9. Avevo trascurato di leggere il tuo blog, effetto caldo? Chissà, sono talmente abituato ad andare a leggerti su twitter che non mi viene di cercarti qui...
    L'estate che finisce porta con se quel senso di smarrimento, di vuoto per qualcosa che lasci dietro di te per sempre e di cui non saprai mai se sei riuscito ad assaporarne pienamente il gusto...

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