mercoledì 21 luglio 2010

Il terminale con un semplice clic del tasto dx del mouse/La civiltà tecnologica!

L'altra volta sul pc datato di un mio carissimo amico ho installato Xubuntu 10.04.

Il fantastico topo!

Una delle tante cose che ho apprezzato di questa distro è la possibilità di poter accedere al terminale con un semplice clic del tasto dx del mouse!

Sul mio Ubuntu, purtroppo, non c'è questa possibilità; ma vi si può ovviare installando un semplice pacchetto!

Perciò ho aperto il terminale ed ho digitato:


sudo apt-get install nautilus-open-terminal

Finito il processo di installazione ho terminato la sessione



Al nuovo riavvio, per accedere al terminale, mi è bastato fare clic con il tasto destro del mouse in un punto della scrivania e scegliere apri nel terminale!



Ovviamente ci troveremo nella scrivania

Per tornare nella nostra home basta digitare cd (cambio directory)



Strabiliante, no?




Il post sarebbe terminato! Anzi posso dire che è terminato!

Andare oltre significa incamminarsi per un sentiero impervio! :-)

Tuttavia debbo dire che siamo degli esseri pensanti e, in quanto tali, abbiamo bisogno, ogni tanto, di fermarci e riflettere. :-)

Ed io, oggi, voglio offrire qualche spunto! :-)



La civiltà tecnologica

I valori dello spirito non contano più nulla; la sola preoccupazione che conta riguarda il benessere, il divertimento, il piacere.

Tutto diventa calcolo utilitaristico fine a se stesso.

Il mondo materiale si è ingrandito sempre più, mentre il mondo delle relazioni personali è andato via via restringendo (M.Buber).

Homo est homini lupus (Hobbes). L'uomo è lupo dell'uomo!

I suoi rapporti con gli altri sono rapporti di invidia, di sfruttamento, di profondo egoismo.

La tecnologia, anzichè contribuire allo sviluppo delle facoltà creative dell'uomo, tende a rendere tutte le attività automatiche. Persino il gioco e lo sport devono essere sottoposti al principio del minimo sforzo!

Nel sistema tecnologico l'uomo diviene macchina, ridotto il più possibile ad una serie di riflessi (L.Mundorf).

Ma la scienza e la tecnica non soltanto non sono riuscite a migliorare l'uomo; esse non hanno migliorato neppure il mondo, anzi lo hanno devastato in modo spaventoso. In questi ultimi anni si è dovuto escogitare una nuova scienza per riparare i danni della tecnica, l'ecologia (B. Mondin)

La società opulenta nasconde l'inferno dentro e fuori i suoi confini; essa diffonde falsi bisogni (H.Marcuse). E tutta l'esistenza si riduce a soddisfarli! Ma perchè? Per mantenere uno status symbol; per non essere meno a nessuno! Poveri noi!

L'uomo ha fatto la macchina e la macchina è diventata uomo; la società che ne viene fuori è una società in cui l'uomo non vi può più vivere; vi potrà vivere, ma a condizione che sia sempre meno uomo!

Ciò che spaventa non è il fatto che il mondo moderno distrugga tutto, ma il fatto che questa è una civiltà di consumo, che durerà finchè ci sarà qualcosa da consumare.

La civiltà teconologica produce merci e divora gli uomini. Non si possono fissare limiti alla produzione delle merci. Tale civiltà non si fermerà nella produzione di merce se non quando avrà divorato gli uomini.

E sarebbe una follia crederla capace di rendere un giorno felici questi uomini disumani (Bernanos).

Tuttavia non si tratta di conseguenze ineluttabili, irriversibili, perchè la civiltà è opera dell'uomo e non del fato!

L'uomo come l'ha costruita, questo tipo di civiltà di stampo essenzialmente materialistica, la può distruggere!

Quale alternativa?

Una civiltà che esalta valori come la verità, la bontà, la giustizia, l'arte, la contemplazione, l'amore, la sobrietà; dove la tecnica e la teconologia non sono fini a se stessi, ma al servizio dell'uomo il cui scopo non è solo ed esclusivamente produrre merci, ma crescere spirituamente e migliorare il mondo in modo da lasciare un'eredità, ma soprattutto un futuro, ai propri figli!

Sono solo opinioni di un povero Clown!

Ciao :-)

12 commenti:

  1. Bit3Lux Che colore assume un camaleonte su uno specchio? :D

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  2. Il camaleonte davanti ad uno specchio va in crash!

    XD

    Se poi si guarda al mio specchio, diventa nero; infatti mi hanno oscurato lo specchio perchè non ho pagato il canone! :-D

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  3. Caro Luigi,
    cio` che dici e` pura verita`. Appoggio totalmente il tuo punto di vista.
    Oggi si stanno progressivamente perdendo gli eterni valori dello spirito a favore dell`effimero e denso materialismo.
    E la scienza cosa fa? Hai ragione tu Luigi. Non sempre ci viene incontro per migliorarci la vita, e la tecnologia, con le sue seducenti macchine, ci sta prgressivamente indebolendo, svuotandoci della nostra reale identita`.
    Nella "Storia Infinita" si legge che Bastiano rivolgendosi a Xayde dice:
    «Quando ho combattuto contro i tuoi giganti corazzati...ho
    visto che sono armature vuote. Come mai si muovono?»
    «Grazie alla mia volontà», spiegò Xayde sorridendo. «Appunto perché sono
    vuoti ubbidiscono alla mia volontà. Essa può guidare tutto ciò che è vuoto.»
    Stiamo attenti dunque!
    Io non posso avere fiducia in una scienza strumentalizzata dal potere, in una scienza che alimenta i falsi idoli, in una scienza indiscriminatamente sfruttatrice di risorse, in una scienza che produce armi terribili, in una scienza senza coscienza.
    Io credo che adesso, piu' che mai, bisogna puntare all`essenzialita. Solo cosi` possiamo essere scevri da tutte quelle inutili mistificazioni, e possimao cercare cio` che veramente ci rende liberi: la verita`, e ci possiamo rendere conto di cio` di cui abbiamo realmente bisogno, l`AMORE.
    Grazie Mille Luigi.

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  4. Secondo me allo specchio un Camaleonte rimane del suo stesso colore.
    Comunque il terminale al click destro mi è molto comodo!!!
    Ciao.

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  5. Grazie a te Gandalf582; il tuo riferimento alla storia infinita calza a pennello! Non aggiungo altro se non che la tua riflessione è ben gradita! :-)

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  6. @ robitex

    hai ragione a proposito del camaleonte

    ho solo scherzato un pò! XD

    ciao!

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  7. E` veramente, la nostra, un`era di mezzi migliori per scopi peggiori e fa parte dell`essenziale morbosità di un epoca siffatta - la quale provoca il desiderio di evadere, non proprio dalla vita, sì però dal nostro tempo presente e dalla infelicità di cui siamo noi stessi gli autori - il fatto che siamo acutamente consci sia della bruttezza sia dell`iniquità delle nostre opere. Sicché, ai nostri occhi male e bruttezza sembrano indissolubilmente connessi. (John Ronald Reuel Tolkien)

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  8. Mezzi migliori per scopi peggiori..............Non servono altre parole per esplicare ulteriormente il concetto!
    Penso che Tolkien sia stato un illuminato.

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  9. Ma che sei un "apocalittico"?

    Ma su dai noi sociologi abbiamo abbondando da tempo la divisione tra "apocalittici" e "integrati" dobbiamo accettare la società cosi come si sta evolvendo, nelle cose brutte e nelle cose belle.

    È inutile lamentarci, tanto prima o poi cambierà forma ;)

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  10. Niente di tutto questo! non mi considero affatto un apocalittico, mi sono semplicemente divertito a fare un'analisi della situazione, nel bene e nel male!
    Tuttavia odio terribilmente che una macchina, qualunque essa sia, possa succhiare l'anima al suo creatore! Ripeto, non mi lamento! Alla fine, io personalemente, un pò per l'età che ho, un pò per gli studi che ho fatto, un pò grazie al quartino di rosso (XD) ho sviluppato un'apparato critico tale che mi permette di difendermi dalle brutture del secolo!

    Ciao Picchio e ti ringrazio per aver espresso il tuo parere sull'argomento! Ciao :-D

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  11. non credo che prendere in analisi una situazione sia da apocalittici,bensì sono certa che denoti una forte presa di CONSAPEVOLEZZA....grazie Luigi per l'uso edificante che fai di questa macchina chiamata computer! :D
    ..scusate per l'intrusione.
    Lorena

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  12. Ciao Lorena, non ti devi considerare affatto un'intrusa. Questa parte del blog è riservata ad esprimere le proprie opinioni che possono essere a favore o contro a quello che ho scritto!
    Ti ringrazio per la tua partecipazione al dibattito. :-)

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